Oggi, venerdì 18 settembre 2021, a Milano si terrà il terzo Congresso G.O.A.L (Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi). La Dottoressa Stefania Speranza, come specialista esperta in oculistica, spiegherà i fattori di rischio miopia che l’epidemia comporta nei bambini in età scolare. Molte volte sono gli stessi insegnanti che, dopo avere notato alcuni sintomi di carenza visiva, stimolano i genitori a un controllo oculistico.
Dopo mesi nei quali, l’unico modo di assistere alle lezioni scolastiche, è stata la DAD, ora si ritorna a scuola. Un uso eccessivo del PC potrebbe avere procurato nei bambini in età scolare deficit visivi. In genere sono le insegnanti ad accorgersi, per prime, del problema è confermato anche dall’esperta Stefania Speranza. Per aiutare i genitori e i docenti, al Congresso degli Oculisti Ambulatoriali, verranno spiegati quali sono i fattori di rischio su cui concentrarsi per non incorrere in miopia nei bambini in età scolare.

Milano 18 settembre 2021, il comportamento del bambino e l’invito al genitore al controllo della vista del proprio figlio

Con il ritorno alle lezioni in presenza, di sovente sarà l’insegnante che, capirà per primo i problemi visivi dell’alunno. Avvicinandosi a ogni banco noterà, infatti, chi non vede bene alla lavagna, deciderà quindi di comunicarlo alle famiglie.

Oggi, al 3° Congresso Nazionale G.O.A.L (Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi) a Milano si tratterà approfonditamente l’argomento. Non solo, questo sarà solo uno dei tanti spunti che  mirano a convincere i genitori dell’importanza rilevante di controllare la vista, già in tenera età.
La difficoltà visiva, in Italia affligge il 25% dei bambini. Ricordiamo che i difetti, più o meno gravi, della vista causano serie difficoltà nell’apprendimento e nello svolgimento delle attività quotidiane.

Inoltre questi bambini, non di rado, vengono considerati svogliati o distratti, mentre il problema è di carattere visivo. Alla lacuna patologica si unisce, quindi, il malessere psicologico, che porta il bambino a “sentirsi diverso”. Non solo, alcune patologie possono essere corrette, prima che divenga impossibile farlo, per il ritardo con cui si è intervenuti.

Le visite oculistiche sono effettuate spesso troppo tardi

Per molti bambini la prima visita oculistica coincide con le prime manifestazioni di affaticamento a scuola e prevedo che quest’anno, a seguito degli effetti della DAD e delle molte ore trascorse al chiuso, ci sarà un notevole incremento di richieste. Il sospetto viene in genere dall’insegnante, interviene Stefania Speranza, medico oculista consigliere G.O.A.L.. Il docente, prima dei genitori, si accorge quando il bambino ha difficoltà a seguire le lezioni alla lavagna e “strizza” continuamente gli occhi. Al genitore possono sfuggire questi sintomi, perché in casa i bambini svolgono prevalentemente attività per vicino oppure rimediano avvicinandosi agli schermi”.

È fondamentale, quindi, che i bambini effettuino una visita oculistica di controllo all’inizio della scolarizzazione, sia al compimento dei 3 anni che dei 6 anni, prima che il difetto refrattivo crei problemi nel corretto sviluppo della funzione visiva e anche nell’apprendimento consiglia la dottoressa Stefania Speranza.

Previsioni Miopia in Italia e nel mondo

Nell’anno 2050 si prevede che la miopia potrebbe colpire metà della popolazione nel mondo. I miopi potrebbero arrivare a 2,5 miliardi tra una decina di anni.
In Cina e negli Stati Uniti, gli affetti da miopia sono oltre l’80% degli studenti delle scuole superiori, Singapore e Taiwan registrano percentuali simili. I giovani adulti miopi in USA, sono aumentati del 70% negli ultimi 30 anni. In Italia, benché la miopia colpisca meno, si conta oltre il 30% della popolazione e 1,7 milioni di bambini italiani.

Miopia cause e rimedi

Si tratta proprio dell’età scolare il momento in cui ci si accorge di essere affetti da miopia. La patologia si sviluppa con maggiore frequenza nei figli di miopi. Importante è occuparsi precocemente della patologia. Contemporaneamente l’attenzione va posta a ogni necessità di un bambino, affinché svolga  movimento come il gioco o lo sport.

Per la miopia è cruciale poter intervenire precocemente sui soggetti nell’età dello sviluppo. Ci sono molti consigli che possono aiutare a far prevenzione sull’insorgenza e diversi metodi che permettono di rallentarne la progressione. Il defocus ipermetropico periferico è uno dei fattori correlati alla progressione della miopia giovanile. Un’opzione efficace, continua la dottoressa Speranza, è quella di lenti a contatto morbide monouso che hanno dimostrato di poter rallentare la progressione della miopia. Oltre ai vantaggi sull’efficacia dimostrata dagli studi scientifici, queste lenti a contatto sono di facile applicazione e rimozione anche tra i più piccoli. Senza dimenticare i vantaggi estetici e di movimento che le lenti a contatto possono offrire”.

Per ora solo una lente monouso riesce a gestire la miopia. Si tratta della prima e unica lente a contatto morbida a ricambio giornaliero, testata clinicamente. La lente rallenta il progredire della miopia e ha ottenuto l’approvazione dall’ FDA (Food and Drug Administration).