Inaugurato a metà novembre il nuovo allestimento multimediale del Museo del Sale di Cervia, che assicura una maggiore interazione col pubblico permessa dalle tecnologie digitali utilizzate per la realizzazione del progetto.

Grazie a questa realizzazione, coloro che recandosi a Cervia visitano il MUSA – il Museo del Sale di Cervia – trovano di fronte a sé un nuovo allestimento, pensato e realizzato per coinvolgere ancora di più gli ospiti della struttura museale, grazie a una serie di innovativi strumenti di carattere multimediale.

Gli obiettivi del nuovo allestimento

Realizzato da HVG Italia e dall’Agenzia Image, il nuovo allestimento punta a rendere il percorso del visitatore un’esperienza unica ed emozionante. Le soluzioni adottate si basano su tre concetti fondamentali: l’ipermedialità del linguaggio utilizzato, l’interattività della fruizione e l’abbattimento delle barriere fisiche.

Lo si può vedere e vivere di persona nella postazione dedicata alla produzione del sale, fino a ieri illustrata da una guida: nel nuovo allestimento, alla base della pedana il visitatore trova tre spazi calpestabili, che attivano in modalità interattiva (in italiano o in inglese, a seconda della scelta) tre argomenti base: la produzione del sale, il funzionamento della salina e i prodotti ottenuti dal sale. Temi che si appoggiano su animazioni, commenti audio, video e realizzazioni in 3D: una fruizione suggestiva e semplice al tempo stesso, anche per un pubblico straniero e non specializzato.

Gli aspetti didattici del Museo del Sale di Cervia

Alcune parti sono invece caratterizzate da visual e linguaggi specifici, ad uso degli studenti e più in generale dell’attività didattica. Ricordiamo ad esempio che durante l’estate l’iniziativa “Salinaro per un Giorno” preso la Salina Camillone, con il supporto del museo del sale di Cervia, vede la figura del salinaro quale maestro e compagno di avventura per un pomeriggio, con l’opportunità di trascorrere alcune ore in compagnia delle persone che custodiscono i saperi della produzione dell’”oro bianco” cervese.

La vista frontale dell’installazione è facile anche per persone in carrozzina, mentre quelle non udenti possono avvalersi di una presentazione di keyword testuali e sottotitolazione del testo parlato.

Il secondo intervento significativo riguarda invece l’introduzione di quattro gigantografie nella sala che oggi ospita gli attrezzi utilizzati dai salinari. Dall’una all’altra gigantografia, si sviluppa un racconto audio – con interpretazioni da parte di attori – che racconta (in italiano o in inglese) alcune storie di vita quotidiana dei salinari stessi. Stimolando l’ascoltatore a sviluppare la propria immaginazione.

In relazione alle norme anti-Covid, infine, l’interattività è garantita da pulsanti a terra – che presuppongono quindi l’uso dei piedi – contraddistinti da apposite interfacce grafiche e testuali.

Ugo Dell’Arciprete