Il Museo Egizio di Torino nel suo nuovo allestimento presenta la sua prima mostra temporanea, Il Nilo a Pompei, fino al 4 settembre prossimo.

La mostra è frutto di un grande progetto di collaborazione tra il Museo Egizio di Torino, la Soprintendenza Pompei e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN), per approfondire insieme le influenze della cultura faraonica sul mondo romano.

In esposizione ci sono oltre trecento reperti provenienti da venti musei italiani e stranieri, come il Museo archeologico di Napoli, il Museo di Ostia, i Musei Vaticani, il Museo Egizio di Monaco di Baviera, organizzati in nove sezioni. Tra le opere esposte, gli affreschi del tempio di Iside a Pompei, ma anche varie statue di epoca romana messe a confronto con i modelli egizi. All’interno del percorso c’è anche la ricostruzione in 3D di due domus pompeiane, quella del Bracciale d’Oro e quella di Octavius Quartio, realizzate con l’istituto IBAM del CNR.

La sala mostre del Museo Egizio, nuovo spazio da vivere e scoprire, è dedicata alla memoria di Khaled Al-Asaad, direttore del sito archeologico di Palmira, brutalmente assassinato dalle milizie dell’Isis per essersi opposto alle loro barbarie, un doveroso tributo ad un eroe del nostro tempo.

La mostra è aperta il lunedì mattina dalle 9 alle 14, dal martedì alla domenica dalle 8 e 30 alle 19 e 30, nel periodo estivo dalle 9.

Elena Romanello