Al Teatro Manzoni di Milano va in scena un classico, l’Anfitrione, ripreso dall’opera di Plauto ma attualizzato, grazie  a riferimenti alla politica  e  al mondo d’oggi.

Tra sotterfugi  e mezze verità la pièce invita al sorriso,  anche  se con un pizzico di amarezza per le nostre debolezze e  fragilità di essere umani, nascoste nel nostro intimo.

 La storia di Anfitrione appassiona da quel lontano 206 a.C. dal quale si sono susseguite innumerevoli riscritture. Come se ogni epoca avesse desiderato scrivere una nuova pagina su questa antica torbida storia, dove si consuma il più ambiguo dei tradimenti, quello inconsapevole di una moglie, che si concede tra le braccia di una divinità che assume le sembianze umane del marito.
Sergio Pierattini rilegge il dramma classico in chiave moderna, ascoltando gli stimoli e le inquietudini del nostro tempo e immaginando l’Anfitrione del 2019 come un arrembante politico.
Il tema del doppio si sviluppa con grande divertimento, ma anche con profondi sottotesti di pensiero, portandoci a ritrovare un dialogo con la zona più remota e temibile del nostro essere.
Protagonisti dello spettacolo un gruppo di ottimi attori, quali Gigio Alberti, Barbora Bobulova, Antonio Catania, Giovanni Esposito, Valerio Santoro e Valeria Angelozzi, diretti con rigore e maestria da Filippo Dini.

 

TEATRO MANZONI – Milano
Dal 31 ottobre al 17 novembre 2019
(Feriali e 1 novembre ore 20,45 – domenica ore 15,30)

in collaborazione con
FONDAZIONE TEATRO DELLA TOSCANA
 presenta
Gigio Alberti   Barbora Bobulova
Antonio Catania   Giovanni Esposito
Valerio Santoro   Valeria Angelozzi
in

ANFITRIONE
di  Sergio Pierattin
ORARI: feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30
BIGLIETTI:

Poltronissima Prestige € 35,00 – Poltronissima € 32,00 – Poltrona € 23,00
Poltronissima under 26 € 15,50