In Fondazione Poliambulanza il super esperto Jun Hamanaka per endoscopie all’avanguardia

Viene dall’Estremo Oriente la tecnica endoscopica per rimuovere alcuni tumori gastrointestinali con speciali accessori endoscopici, che scavano e rimuovono la neoplasia senza ricorrere alla chirurgia tradizionale. La nuova tecnica si chiama ESD (sigla inglese che significa “Dissezione endoscopica della Sottomucosa”) ed è stata messa a punto in Giappone, stato che presenta una notevolissima incidenza dei tumori al tratto gastrointestinale e per questo ha sviluppato tecniche all’avanguardia nel campo della prevenzione e delle terapie disponibili.
La ESD non segue l’approccio di chirurgia demolitiva tradizionale, che compromette la funzionalità degli organi rimuovendo il tumore, ma riesce a salvaguardare i tessuti sani, asportando solo quelli malati. La procedura viene condotta interamente in endoscopia attraverso la bocca o l’ano, non ci sono né tagli né asportazioni demolitive e invalidanti degli organi coinvolti (esofago, stomaco, colon, retto). Ne deriva quindi complessivamente un decorso post operatorio migliore, migliore qualità di vita, minor tempo di ricovero e una minore spesa sanitaria dopo che il paziente è guarito.
La nuova tecnica endoscopica è ora oggetto di studio in Fondazione Poliambulanza, grazie alla presenza dello specialista giapponese, il dr. Jun Hamanaka (Yokohama Hospital), che terrà un percorso di training per condividere le sue competenze con l’equipe del reparto di Endoscopia Digestiva, diretto dal dr. Cristiano Spada. Il super esperto è proprio in questi giorni in Poliambulanza in occasione di tre procedure ESD (due allo stomaco e una al colon).
La presenza del dr. Jun Hamanaka è possibile grazie alla stretta collaborazione tra la Fondazione Poliambulanza, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Policlinico Gemelli, in particolare con il reparto di della Endoscopia Digestiva (diretto dal prof. G. Costamagna) e con il reparto di Gastroenterologia (diretto dal prof. A. Gasbarrini).
Questa straordinaria possibilità di ospitare un esperto internazionale all’interno dell’istituto ospedaliero bresciano fa parte della linea adottata da Fondazione Poliambulanza negli ultimi anni, quella cioè di diventare un centro di riferimento, acquisendo le migliori competenze e tecniche disponibili a livello internazionale.