Inaugurati presso il sito produttivo di Fornovo San Giovanni il nuovo cogeneratore, l’ammodernamento dell’impianto Sintesi I e l’impianto di semaforizzazione per rendere più sicuro il transito di mezzi e persone nello stabilimento.

Importanti novità per Bidachem SpA, azienda del Gruppo Boehringer Ingelheim. Oggi, alla presenza del top management di Boehringer Ingelheim, si è svolta la cerimonia in cui sono stati presentati tre importanti traguardi raggiunti dal sito produttivo di Fornovo San Giovanni, che da 35 anni produce principi attivi per il Gruppo.
In primo luogo, è stato inaugurato il nuovo cogeneratore per la produzione congiunta di energia elettrica e termica attuata in un unico sistema integrato, che, utilizzando il metano – combustibile a basso impatto ambientale – mira ad un più efficiente utilizzo dell’energia, con notevoli risparmi economici e ridotte emissioni di gas serra. In effetti, la produzione combinata incrementa l’efficienza di utilizzo del combustibile fossile oltre l’80% rispetto alla media europea delle centrali termoelettriche, che si attesta intorno al 46%.

L’investimento per il nuovo impianto che, a regime, produrrà fino a 2000 kw elettrici/ora, è stato di 3.150.000 euro, porterà ad un risparmio annuo sui consumi energetici di 700.000 euro ed a una riduzione di circa 2.800 tonnellate/anno di anidride carbonica in atmosfera. Tra i vantaggi del nuovo cogeneratore, c’è anche la riduzione del rischio di “fermo produzione” dovuto a blackout che si possono verificare in particolari periodi dell’anno e la possibilità di godere di incentivi statali per 10 anni, che si traducono nel riconoscimento, da parte dello Stato, dei cosiddetti “certificati bianchi”, o Titoli di Efficienza Energetica (TEE).
La cerimonia è stata anche l’occasione, per celebrare la conclusione dei lavori di ammodernamento dell’impianto di produzione Sintesi I, lato nord. Si concretizza, così, l’investimento, iniziato nel 2010, di circa 9 milioni di euro, la cui ultima fase ha riguardato la realizzazione di alcune “camere bianche” per ridurre la potenziale presenza di particelle di polvere a valori bassissimi, garantendo ulteriormente la qualità del prodotto durante le fasi finale di isolamento e confezionamento, in conformità alle Norme di Buona Fabbricazione (GMP).
Infine, è stato inaugurato un nuovo impianto semaforico, installato a seguito di una proposta nata nell’ambito delle iniziative aziendali per il miglioramento della cultura della sicurezza. Il semaforo, posto all’ingresso dell’azienda, consentirà il transito degli automezzi in uscita da Bidachem in totale sicurezza, grazie ad un sistema di sensori interrato che, rilevando la presenza delle auto, fa scattare il semaforo rosso sulla Strada Statale. Il nuovo impianto prevede, inoltre, un attraversamento pedonale a chiamata, per permettere a pedoni e biciclette di raggiungere il lato opposto della strada, senza pericoli.

“Il raggiungimento di questi traguardi – dichiara Leonardo Ambrosini, Amministratore Delegato di Bidachem – è un’ulteriore conferma del continuo dialogo tra Bidachem e il territorio, per consolidare un rapporto che coniuga sviluppo con affidabilità e fiducia verso l’azienda. I riconoscimenti che Bidachem ha ottenuto in anni sono la testimonianza della sua competitività, che unisce l’altissima qualità dei processi produttivi, requisito fondamentale per un settore quale quello chimico-farmaceutico, con una struttura costi snella”.

“Gli investimenti operati dal Gruppo Boehringer Ingelheim per la realizzazione del nuovo cogeneratore e per l’ammodernamento dell’impianto di produzione Sintesi I – continua Anna Maria Porrini Presidente di Boehringer Ingelheim in Italia – è l’espressione della volontà del Gruppo di crescere ed avere una importante presenza nel nostro Paese, anche e soprattutto attraverso il coinvolgimento nella produzione di principi attivi altamente innovativi”

Bidachem è uno dei tre poli chimici strategici del Gruppo Farmaceutico Boehringer Ingelheim e, negli ultimi 10 anni, sono stati investiti nel sito oltre 135 milioni di euro, di cui quasi 8 milioni nel solo 2015. Il polo italiano è stato scelto come uno dei siti produttivi a livello mondiale di un innovativo anticoagulante orale e di altrettanto innovativi principi attivi per la terapia orale del diabete.