Come può una dieta a base di grano khorasan KAMUT® migliorare il profilo di rischio di soggetti con diabete di tipo 2? Lo dimostra uno studio dell’Università di Firenze

Oggigiorno, si calcola che in Italia siano circa 3 milioni le persone affette da diabete, e più di 415 milioni (1 su 11) nel mondo con un elevato costo economico e sociale, che impatta sui sistemi sanitari e rappresenta un ostacolo per lo sviluppo economico sostenibile. Inoltre, in Italia sono circa 2,6 milioni (4,3% della popolazione) i soggetti con difficoltà a mantenere le glicemie nella norma, una condizione che nella maggior parte dei casi prelude allo sviluppo del diabete di tipo 2.[1]
La scelta di un’alimentazione sana e naturale gioca un ruolo chiave per i pazienti con diabete, insieme al movimento e alla riduzione delle ‘comodità’ dell’auto, del divano o a pasti ricchi di grassi.
Un recente studio[2] condotto dall’Università di Firenze (Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica e Dipartimento di Scienze Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente), in collaborazione con l’Azienda-Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze e pubblicato dall’European Journal of Nutrition, dimostra l’effetto positivo dei prodotti a base di grano khorasan KAMUT® sui livelli di insulina e glucosio nel sangue. Lo studio ha evidenziato anche un miglioramento nella prevenzione secondaria, che è fondamentale nella riduzione del rischio di eventuali complicazioni vascolari in pazienti affetti da diabete di tipo 2.
Dal momento che i soggetti diabetici hanno un rischio maggiore di patologie cardiovascolari, l’obiettivo di questa ricerca è stato quello di capire se una sostituzione nella dieta con prodotti a base del grano khorasan KAMUT® potesse generare un effetto protettivo in questi soggetti.

PROTOCOLLO DI STUDIO E RISULTATI
Ai soggetti volontari con diabete di tipo 2 è stato richiesto di mangiare in due periodi diversi di otto settimane ciascuno, prodotti semi-integrali a base di antico grano khorasan KAMUT® e prodotti a base di grano moderno, entrambi provenienti da agricoltura biologica. Le analisi del sangue dei volontari hanno evidenziato che il consumo di prodotti a base di grano khorasan KAMUT® ha apportato un significativo miglioramento di numerosi fattori di rischio quali colesterolo totale (-3.7%), colesterolo LDL (-3.4%), glucosio (-9-1%) e insulina (-16.3%), e una diminuzione del profilo infiammatorio, indipendentemente dall’età, dal sesso, dai fattori tradizionali di rischio, dai farmaci assunti e dalle abitudini alimentari. Nessun effetto significativo è stato rilevato a seguito del consumo di grano moderno. Questi risultati sono importanti perché nei soggetti affetti da diabete di tipo 2, una dieta a base di grano khorasan KAMUT® riduce il rischio di sviluppare complicazioni vascolari. Un altro aspetto rilevante è che, anche se i pazienti stavano seguendo terapie anti-diabetiche per diminuire il livello glicemico, grazie ai prodotti a base di grano khorasan il KAMUT® si è registrato un ulteriore significativo miglioramento.

Negli ultimi anni si è assistito a una riscoperta dei grani antichi perché considerati più facilmente digeribili e tollerabili anche da parte di chi soffre di sensibilità al grano moderno, cioè, a quelle varietà introdotte durante la Green Revolution della seconda metà del secolo scorso. Questo studio condotto dall’Università di Firenze è in linea con gli studi che stanno conducendo numerosi gruppi di ricerca di tutto il mondo sulle superiori qualità nutrizionali e sulla maggiore biodiversità di nutrienti dei grani antichi rispetto i grani moderni” ha dichiarato Emanuela Simonetti, Direttore Ricerca di Kamut Enterprises of Europe.

Ancora una volta risultano evidenti gli effetti positivi generati da una alimentazione a base di grano khorasan KAMUT®, anche nella prevenzione e nella riduzione di rischi di una patologia come il diabete di tipo 2.