Il concetto è sempre il medesimo: il calcio moderno produrrà l’estinzione dello sport più bello al mondo.
Un dei numerosi esempi di quella strada intrapresa ormai da 20 anni è il rinnovo di Donnarumma.

Sarà che io sono cresciuto con quella maglia a strisce rossonere come fosse una seconda pelle negli anni 70/80, periodo in cui la indossavano gente come Rivera, Baresi, Tassotti, Evani, Jordan, Hateley, e poi il gruppo degli invincibile tra cui il più grande di tutti M.Van Basten.
Uomini veri prima che calciatori.
Uomini che rinunziarono ad approdare in altre compagini quando noi navigavamo in serie cadetta e con un fallimento dietro l’angolo.
Sarà che sono un nostalgico, che non riesco a comprendere e ad adeguarmi al “nuovo che avanza” , ma un ragazzotto di 18 anni che, su input del procuratore, tentenna nel firmare un contratto di 3,5/4 milioni di euro netti all’anno, mi genera un mal di stomaco da ulcera perforata.
Ehi Gigio, un consiglio da un veterano e appassionato tifoso rossonero, ti concedo due giorni di tempo per strappare la procura con Raiola e correre in sede a siglare il contratto che la dirigenza ti sta offrendo da oltre 3 settimane.
Due giorni,trascorsi i quali, per me non “esisti più” come giocatore del Milan, anche se rimarrai e vestirai la nostra
maglia per i prossimi 20 anni.
L’offesa prodotta alla storia, al blasone, alla passione dei tifosi è stata gravissima.
Due giorni !