[dropcap]S[/dropcap]ono decenni che la politica italiana (ed Europea, soprattutto,…..UE docet !) discute di lavoro, disoccupazione, pensioni.
Discute, per meglio dire parla, ciarla. 
Milioni di parole spese e provvedimenti assunti solo ed unicamente per tagliare la spesa per la previdenza considerata il “vero e unico problema” delle casse erariali del nostro Paese.
Un problema falso perchè dai dati forniti dall’ Inps la spesa per “sola” previdenza è notevolmente minore rispetto a quanto viene versato dai lavoratori e pensionati (un attivo di 25 miliardi nel 2014) e il buco che viene brandito da tutti i Governi negli ultimi anni è causato dalla cosiddetta assistenza (cig, disoccupazione, ecc.).
Una cortina fumogena che viene sparata negli occhi e nella mente dei cittadini per indoragli la pillola amara che debbono assumere.
Una pillola con le sembianze dell’aumento dell’età pensionabile, il blocco delle indicizzazioni, le tasse dirette e indirette sempre più alte.
Ecco questa è una vera propria “cortina fumogena” che annebbia la vista e le menti della popolazione, che gli oscura la visione dei veri problemi del Paese e del loro nebuloso e fosco futuro.
La mancanza di lavoro, le condizioni lavorative sempre più precarie, le retribuzioni sempre meno sufficienti a garantire un’esistenza dignitosa (un aspetto nuovo e inquietante dei nostri tempi, persone che lavorano ma sono al di sotto della soglia di povertà), i futuri assegni pensionistici che non garantiranno una minima sussistenza, disoccupati che non hanno più l’esenzione sanitaria per centinaia di esami strumentali e di analisi ematochimiche (“novità” approvata dal Governo che è passata inosservata), aspettativa di vita che si sta abbassando dopo decenni di crescita, numero di matrimoni in calo e decremento delle nascite, questi sono e saranno i veri problemi da risolvere ora e negli anni a venire.
Quali provvedimenti reali, tangibili, veri, efficaci, verranno assunti da chi ci governa a livello nazionale ed europeo?
Nessuno, questa è la vera verità che ci stanno nascondendo, che non ci dicono.
Austerità, taglio di “false spese non necessarie”, schiavizzazione di interi popoli, alienazione totale delle menti, ricatti esistenziali, questi e altri aspetti drammatici si stagliano all’orizzonte.
Ma coloro che hanno progettato questi scenari hanno soppesato i reali costi di tali politiche ? I costi sociali, che accomuneranno tutti i Paesi del Vecchio Continente allorché il potere d’acquisto sarà così misero e insufficiente che creerà una crisi economica addirittura peggiore di quella che stiamo attraversando dal 2008 ?
Quali conseguenze in ambito sanitario si verranno a creare con milioni di persone che non possederanno i mezzi necessari per una minima assistenza medica ?
Hanno previsto quali conseguenze sociali dovranno affrontare ?
Sono consci di cosa stanno creando ?
Oltre gli aspetti economici, micro e macro, hanno mai considerato gli aspetti psicologici delle persone che dovranno “sopravvivere” come nella Preistoria ?
Hanno mai osservato i volti, gli sguardi, l’assenza di luce negli occhi dei disoccupati, dei precari, dei pensionati che faticano a sbarcare il lunario, in tutti coloro che non hanno più speranza nel futuro e che possono solo pensare al contingente della quotidianità ?
Hanno mai pensato che questa depressione e angoscia presente e futura porterà all’anarchia e all’autodistruzione ?
E “lor signori” si definiscono “rappresentanti delle Istituzioni” ?
No, non possiedono nemmeno un’ oncia del senso civico dello Stato, della “Res Pubblica”, ” del bene pubblico”, della Democrazia.
Possiedono solo la visione personale e personalistica degli interessi di un’oligarchia, che porterà all’autodistruzione anche di se stessa.
Massimo Puricelli
Castellanza(VA)