Lunga e gloriosa la storia del premio Compasso d’Oro, che ora si arricchisce con una nuova presenza!
Il programma della XXI Triennale alla scoperta di itinerari dedicati al design nella nuova sede dell’ADI in via Bramante 42 a Milano, fino al 30 aprile e poi al civico 29 fino alla fine dell’evento, esporrà, infatti, Zero dell’azienda padovana Profine, Menzione d’Onore alla scorsa edizione del Compasso d’Oro.
Zero, disegnato da Odo Fioravanti, nasce da una forte innovazione nel campo delle macchine per avere acqua leggera a casa che prevede l’assenza di energia elettrica per il pompaggio dell’acqua. Ne risulta un prodotto privo della rumorosità tipica di questi prodotti e la possibilità di un’installazione semplificata. Da questa trasformazione da “elettrodomestico” a “oggetto” non elettrificato, scaturisce il concept che imita le forme tipiche dei contenitori di plastica per l’acqua.
Zero, quindi, rappresenta sia dal punto di vista tecnologico che dal punto di vista del design una innovazione radicale rispetto al mondo del trattamento delle acque. Per la prima volta il design di questi oggetti smette la veste tecnica, passando a un approccio più “umano”. Questo nuovo modo di pensare attento alle esigenze dell’utente ha inoltre fatto sì che Zero avesse una tecnologie interna in grado di triplicare la velocità erogazione dell’acqua, nonostante l’assenza della pompa e addirittura ridurre le dimensioni e il costo dell’oggetto stesso. Una ricerca filosofica che ha portato ad analizzare ogni singolo componente e reinterpretarlo in chiave umanista.
Alla bellezza estetica e alle prestazione elevate si aggiunge anche l’aspetto green del prodotto. Utilizzando Zero, infatti, una famiglia evita di comperare l’acqua al supermercato risparmiando all’ambiente 1314 bottiglie all’anno equivalenti a 13 kg. di plastica e 78 kg di CO2. Inoltre prendendo l’acqua direttamente dal rubinetto non si consumano litri di benzina per andare al punto vendita a caricare pesanti casse d’acqua, utilizzando semplicemente un apparecchio che non ha neppure bisogno di elettricità per funzionare.
“Dare una nuova veste – spiega Franco Carlotto, Profine® General Manager – a degli oggetti che prima venivano concepiti solo come funzionali, è un passo in avanti in un settore come il nostro. Queste macchine da sottolavello, proprio perché nascoste venivano pensate solo come una scocca con all’interno una tecnologia. Il nostro Zero, grazie al design di Odo Fioravanti, oltre a essere molto funzionale è anche bello. ”