Tecnica di esfoliazione della cute sconsigliata per pelli sensibili, iperreattive e con cuperose

Lo scrub può danneggiare la pelle. Da tanti considerato come il trattamento più efficace ed indicato per migliorare l’aspetto della cute, lo scrub nasconde, invece, qualche insidia, specie se effettuato più volte al mese.

Soggetti a rischio le persone (uomini e donne) con pelle particolarmente sensibile, iperreattiva e con cuperose. Parola d’ordine: informarsi, evitando in assoluto scrab fai da te, magari miscelando prodotti diversi.

A chiarire le idee ed a fornire maggiori dettagli sull’argomento è la dott.ssa Maria Grazia Caputo, medico estetico, titolare di un noto studio di Roma, con una lunga esperienza in un grande ospedale della capitale,che parla di scrub nel corso della sesta puntata del suo Tg di medicina estetica, on line su YouTube al link http://youtu.be/qDWcGJky0Ys.

Lo scrub dovrebbe essere effettuato mediamente una volta al mese, possibilmente scegliendo  tecniche di esfoliazione molto delicate, con sostanze non schiumogene che non seccano la pelle. Sbaglia chi pensa che sia necessario farlo spesso, ad esempio una volta a settimana, per mantenere la pelle più giovane. Al contrario in questi casi si possono ottenere effetti contrari a quelli desiderati soprattutto se si è in presenza di pelli particolarmente sensibili o iperreattive o con cuperose. La cute infatti può risentire molto negativamente dell’uso frequente di scrub in quanto potrebbe accentuarsi la tendenza al rossore” avverte la dottoressa Caputo.

Dopo aver affrontato la tecnica dello scrub, la sesta puntata del notiziario “Estetica|Mente – Riti e falsi miti della medicina estetica”,realizzato e condotto dalla stessa dott.ssa Caputo, prodotto dalla Klaus Davi, prosegue rispondendo ai dubbi e alle curiosità della gente sulla medicina estetica.

Arriva l’approvazione del medico estetico sulle passeggiate in spiaggia: lunghe camminate in acqua fanno bene alle gambe. Particolarmente contenti quindi coloro che ancora possono usufruire di giorni di ferie da trascorrere al mare. Il sale infatti ha un effetto osmotico sulla pelle e, insieme al movimento in acqua che esercita una sorta di massaggio drenante, facilita l’eliminazione dei liquidi riducendo il gonfiore degli arti inferiori. Ovviamente l’acqua di mare deve arrivare almeno fino al ginocchio durante le passeggiate.

Rimanendo in tema di sole e di abbronzatura, è consigliabile effettuare una pulizia del viso prima di esporsi ai raggi solari. La dottoressa Caputo però precisa che: “È meglio farlo almeno una decina di giorni prima in modo tale che eventuali irritazioni siano già comunque risolte. Il sole infatti tende a pigmentare irritazioni e lesioni che poi possono trasformarsi in macchie. Inoltre la pulizia del viso facilita la rimozione dello strato più superficiale della pelle consentendo un’abbronzatura più omogenea e più compatta”.

Un altro mito da sfatare riguarda i massaggi al cioccolato: non è vero che questo tipo di trattamento ingrassa la pelle. Una volta chiariti i dubbi e allontanate le preoccupazioni circa il pericolo di inestetismi dovuti ad una cute grassa, il medico estetico sottolinea i potenziali effetti positivi di tale massaggio.

Il cioccolato contiene burro di cacao e lipidi che hanno un’azione emolliente sulla cute – afferma la dott.ssa Caputo – inoltre all’interno del cioccolato c’è la serotonina che è l’ormone che favorisce l’induzione di endorfine. Tale trattamento quindi teoricamente potrebbe avere un effetto benefico sia sullo stress che sull’umore”. Insomma: ben venga il massaggio al cioccolato!