Il deputato del Partito democratico Luigi Dallai ha presentato una proposta di legge per limitare nelle scuole sostanze non in linea con gli standard europei sull’alimentazione

Limitare nei distributori automatici delle scuole, alimenti e bevande ricche di grassi, zuccheri, additivi, dolcificanti e sostanze non in linea con gli standard europei per una corretta alimentazione. E’ questa la richiesta dei parlamentari del Partito democratico Umberto D’Ottavio e Massimo Fiorio e Luigi Dallai, contenuta in una proposta di legge, incardinata in Commissione affari sociali.

L’obesità infantile e l’importanza di educare i bambini a mangiare bene. “I disturbi alimentari – afferma Luigi Dallai, deputato del Pd – sono ormai un’emergenza sanitaria anche tra i bambini ed i giovani adulti italiani. I dati dell’Associazione internazionale per lo studio dell’obesità ci dicono che in Italia il 36% dei ragazzi e il 34% delle ragazze sono in sovrappeso o obesi, rispetto al 23% dei ragazzi e il 21% delle ragazze della media OCSE. Un bambino in sovrappeso è destinato a diventare un adulto più soggetto a patologie metaboliche, ipertensione, diabete, alterazione dei grassi nel sangue. E’ necessario intervenire, fin da piccoli e a partire dalle scuole, sull’educazione alimentare, sulla promozione dell’attività fisica e sulla limitazione di cibi ricchi di grassi, sali e zuccheri
Vietare i cibi grassi al pari degli alcolici. “Riteniamo – spiega Luigi Dallai, deputato del Pd – che nel percorso verso una maggiore educazione alimentare, possa inserirsi anche la limitazione della somministrazione di alimenti e bevande non adeguati ad una corretta alimentazione, integrando le norme vigenti in materia e prevedendo la riduzione di cibi contenenti un elevato apporto di acidi grassi saturi, acidi grassi trans, zuccheri semplici aggiunti, sodio, nitriti e nitrati utilizzati come additivi, dolcificanti e similari. È inoltre istituito un apposito Tavolo Interdisciplinare, composto da rappresentanti dei Ministeri competenti e delle regioni, a cui è demandata la definizione degli aspetti tecnici, come i limiti del contenuto per porzione delle sostanze sconsigliate, nonché di ogni altro ingrediente ritenuto sconsigliabile a tutela della salute dei minori”.
Tutelare i minori dall’eccesso di offerta. “La proposta di legge – conclude Dallai – non punta a inserire una proibizione per norma, ma a tutelare i nostri bambini rispetto ad un eccesso di offerta di prodotti altamente calorici. In un Paese come l’Italia, dove è fortemente presente una produzione agro alimentare di qualità, aiutare i più piccoli a mangiare in modo sano significa, oltre che tutelare la salute dei bambini anche creare opportunità economiche per le produzioni locali e lo sviluppo della filiera