Venerdì 1° maggio, nel sito espositivo a Rho, presso l’Open Air Theatre, Filmmaster Events, agenzia famosa per gli eventi spettacolari (Olimpiadi invernali di Torino, i Giochi del Mediterraneo) ha firmato l’inaugurazione di Expo 2015, l’Esposizione Universale che rimarrà aperta per 6 mesi fino al 31 ottobre 2015.

La cerimonia ha valorizzato il made in Italy con un percorso che ha coinvolto in un unico filo narrativo alcune icone italiane, anche con contenuti video. Sono intervenuti Matteo Renzi, Presidente del Consiglio, Giuseppe Sala, Commissario unico di Expo, e Ferdinand Nagy, Presidente del Bureau International des Expositions.

Se siamo qui lo dobbiamo a chi ha lavorato alla costruzione del sito espositivo. – ha detto Sala – Expo 2015 non è figlia di un miracolo italiano, ma di una devozione che pochi sanno esprimere ed è bello che parte rilevante della progettazione e della realizzazione si debba a una squadra di giovani.

E’ intervenuto anche Papa Bergoglio, con un saluto in collegamento video in diretta dalla Città del Vaticano.

Sono grato per la possibilità di unire la mia voce a chi è convenuto a Expo. Gesù ci ha insegnato a pregare dicendo ‘Signore, dacci oggi il nostro pane quotidiano’.  – ha spiegato Sua Santità Papa Francesco. – Expo è l’occasione per globalizzare solidarietà, cerchiamo di non sprecarla, ma di valorizzarla pienamente. Affinché non resti solo un tema, è necessario che sia accompagnato dalla coscienza dei volti dei molti che hanno fame, di quelli che oggi non mangeranno in modo degno di un essere umano.

Forte emozione hanno suscitato la consegna della bandiera tricolore all’Arma dei Carabinieri da parte di cinque lavoratori di Expo Milano 2015 di diverse nazionalità, in rappresentanza delle migliaia di operai impegnati in questi mesi sul sito espositivo; il Coro delle voci bianche di Milano, che, con il Coro del corpo degli Alpini, ha eseguito l’inno nazionale italiano modificando l’ultimo verso del testo: al posto della tradizionale conclusione “siam pronti alla morte l’Italia chiamò” i bambini hanno cantato “siam pronti alla vita, l’Italia chiamò”; il volo spettacolare delle Frecce Tricolori sul sito di Expo Milano 2015, che ha chiuso la cerimonia.

La prima giornata di Expo si è conclusa, poi, con il suono delle campane di tutte le chiese di Milano, cui ha dato il via, alle 18, il campanone del Duomo.

Alla Scala è andata in scena la Turandot di Puccini, diretta dal maestro Riccardo Chailly, inaugurando, così, la stagione straordinaria di 122 serate che il teatro ha messo a punto proprio per Expo 2015.

Le celebrazioni per l’apertura di Expo 2015 erano iniziate giovedì sera, in piazza Duomo, con “Expo 2015-The Opening, il concerto, prodotto dalla Rai, cui hanno partecipato  il tenore Andrea Bocelli, che con Ennio Morricone ha composto “La forza del sorriso”, l’inno di Expo , l’orchestra e il coro della Scala diretti da Marco Armiliato, cantanti d’opera internazionali e Lang Lang virtuoso pianista cinese.

Tutti e 70 cluster e padiglioni sono stati ultimati, con la sola eccezione di quello del Nepal, i cui lavori negli ultimi giorni hanno subito una battuta d’arresto a causa del terremoto che ha colpito il Paese. Sono operativi anche gli 11 edifici nei quali si trovano ristoranti e servizi, l’Open Theatre in cui si svolgeranno gli spettacoli del Cirque du Soleil, il Children Park sede di attività per i bambini e la Cascina Triulza, il padiglione della società civile.

Info: www.expo2015.org

Giovanni Scotti