Giuseppe Sala, commissario unico di Expo 2015, Sala, ha comunicato che i Paesi partecipanti all’Esposizione Universale potrebbero essere 140, ma che il numero definitivo non si saprà neppure entro Natale perché, soprattutto nei cluster, è possibile che qualche Paese si aggiunga nell’ultima fase. Saranno costruiti dai singoli Paesi 53/55 padiglioni, dieci in più rispetto all’esposizione di Shangai.
Già più di 5 milioni di biglietti di ingresso sono stati venduti, di cui 3 milioni Oriente. In Cina è stato raggiunto l’obiettivo del milione di biglietti: molto probabilmente sarà superato. Dal 20 settembre biglietti singoli per l’Esposizione universale saranno in vendita via web. Il prezzo medio di riferimento è di 22 euro, il prezzo massimo sarà di 39 euro, i prezzi saranno differenziati, con pacchetti-famiglia, tariffe diverse per biglietti con un giorno fisso da quelli dei biglietti aperti, e anche uno sconto del 20% per chi compra prima.
I lavori del cantiere proseguono senza sosta, sono arrivati all’80%. Mercoledì 1° ottobre ci sarà un incontro tecnico con i Paesi per fare il punto sui tempi di costruzione e allestimento dei padiglioni.
Il 22 ottobre partirà da Pechino un road show di Expo in Cina per toccare otto province della Repubblica popolare. Proprio la Cina sarà la vera grande novità dell’Expo 2015 con tre padiglioni, di cui due privati (Vanke e China corporate united).
Sono previsti in media 130mila visitatori al giorno, fino a 250mila nei giorni di picco. Il 32% arriverà in treno, il 25% in metro, il 20% con la propria auto, il 19% in autobus e il 4% in taxi. Gli accessi pedonali sono 4. Saranno controllati 66 tornelli all’ingresso Est, 42 a Sud, 40 a Nord-Ovest e 14 alle barriere dei veicoli. Il servizio di controllo sarà garantito dalle guardie giurate in turno per 24 ore, con squadre formate da 52 a 719 persone per turno in base agli orari. I controlli funzioneranno così: verranno sistemate 108 apparecchiature raggi x per il controllo delle borse e oltre 450 archetti per il passaggio delle persone.
