CARATTERISTICHE DEL FARMACO

  • Olaparib è il primo farmaco inibitore del poli ADP-ribosio polimerasi (PARP) approvato come terapia di mantenimento delle pazienti con tumore ovarico in stadio avanzato positivo alla mutazione BRCA1,2.
  • Olaparib è raccomandato come monoterapia in risposta alla chemioterapia a base di platino per le pazienti platino parzialmente sensibili e in quelle platino sensibili che presentano una mutazione BRCA3.
  • Olaparib si somministra per via orale. La dose raccomandata è 400 mg: otto capsule (50 mg) due volte al giorno2.

MECCANISMO D’AZIONE

  • Olaparib è il capostipite dei PARP inibitori, una nuova classe di farmaci capaci di bloccare il poli-ADP-ribosio polimerasi (PARP), un enzima nucleare coinvolto in una serie di processi cellulari che includono la riparazione dei danni al DNA e la morte cellulare programmata.

Olaparib sfrutta proprio le carenze dei meccanismi di riparazione del DNA tumorale per indurre selettivamente la morte delle cellule cancerose (apoptosi).

  • In caso di attivazione, l’enzima PARP può determinare il fenomeno di resistenza dei tumori alla chemioterapia. Se il PARP viene inibito, invece, il DNA danneggiato della cellula tumorale non può essere riparato, portando così alla morte della cellula.
  • Olaparib blocca l’azione dell’enzima PARP e fa sì che il DNA, danneggiato dalla mutazione BRCA, non venga riparato, contribuendo così alla morte della cellulare tumorale. In questo modo olaparib può portare a una riduzione della dimensione del tumore o a un rallentamento della sua crescita.

UNA RISPOSTA A BISOGNI TERAPEUTICI NON SODDISFATTI

  • Molto spesso, la tossicità cumulativa e l’insorgenza di resistenza limitano l’impiego di trattamenti successivi a base di platino nelle pazienti con tumore ovarico che subiscono una recidiva platino-sensibile (con una ricaduta dopo sei mesi dal ciclo di chemioterapia a base di platino)4.
  • L’introduzione di una terapia di mantenimento orale, efficace e ben tollerata è l’alternativa terapeutica preferibile per consolidare e prolungare la risposta tumorale alla chemioterapia a base di platino4.
  • L’efficacia e la sicurezza di olaparib sono supportate da uno studio di fase II, randomizzato, in doppio cieco che ha valutato olaparib (400 mg) come terapia di mantenimento rispetto a placebo4.
  • Olaparib ha dimostrato di essere in grado di offrire un aumento statisticamente e clinicamente significativo della sopravvivenza libera da progressione (PFS) mediana di 6,9 mesi nelle pazienti con mutazione BRCA rispetto al placebo. (PFS mediana 11,2 vs 4,3 mesi)4.
  • Olaparib ha fatto inoltre registrare una diminuzione significativa (- 82%) del rischio di progressione di malattia o decesso rispetto al placebo4.

Riferimenti bibliografici

1Walsh CS. Two decades beyond BRCA1/2: Homologous recombination, hereditary cancer risk and a target for ovarian cancer therapy. Gynecol Oncol. 2015;137(2):343-50.

2 Lynparza – Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.

3Linee guida Tumori dell’ovaio. AIOM Edizione 2015.

4 Ledermann J et al. Lancet Oncol 2014;15(8):852-61