S’inaugura domani, 24 febbraio, nel reparto di Oncologia Ginecologica dell’INT, una stanza dedicata alle pazienti e ai familiari, organizzata come il salotto di casa e arredata dalla famiglia di una paziente scomparsa insieme a un noto marchio di arredamento online. Un modo per far sentire a proprio agio le donne colpite da tumore.
Un ‘pezzo di casa’ lungo i corridoi di un reparto d’ospedale. Uno spazio di tranquillità domestica per rivivere, almeno per qualche ora, un’atmosfera familiare e più intima con i propri parenti. È Salotto Lù, una stanza realizzata all’interno del reparto di Ginecologia dell’Istituto Nazionale dei Tumori, nella quale design e calore domestico si uniscono per regalare momenti di condivisione e di serenità alle pazienti ricoverate. Domani alle 12 l’inaugurazione ufficiale della sala, realizzata per volontà e per mano di una famiglia di architetti in memoria di Lù, giovane scomparsa a causa di un tumore, in ringraziamento ai medici del reparto. Parquet a terra, colori tenui alle pareti, piante e bulbi appena sbocciati, lampade e poltroncine di un noto marchio di arredamento online, rendono il salotto – con annessa cucina – non solo una sala d’aspetto, ma un luogo nel quale condividere momenti di serenità, dove leggere un libro o bere un the caldo, proprio come nel salotto di casa.
“L’idea – spiega il dottor Francesco Raspagliesi, Direttore dell’Unità di Oncologia Ginecologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori – è nata dai familiari della paziente scomparsa. È un luogo in cui le donne ricoverate, insieme ai parenti, possono trascorrere qualche ora in tranquillità, all’interno del reparto ma in un certo senso isolati dalla routine quotidiana dell’ospedale. Qui le pazienti possono riconquistare la qualità della vita normale, quella della propria casa, e socializzare tra loro. Un progetto che va oltre la cura e guarda all’umanizzazione di ogni percorso terapeutico”.
L’Oncologia Ginecologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori rappresenta una delle scuole chirurgiche di più antica tradizione in Italia ed Europa e dal 1999 è diretta dal dottor Francesco Raspagliesi.
La struttura è un centro di riferimento nazionale ed internazionale per il trattamento chirurgico di tutte le principali patologie oncologiche dell’apparato genitale femminile. Alle pazienti viene offerta una valutazione multidisciplinare del trattamento più efficace con particolare attenzione alla preservazione delle funzioni riproduttive. Il rispetto della qualità della vita dopo l’intervento chirurgico radicale costituisce uno dei campi di ricerca più importanti per la struttura all’interno della quale sono state sviluppate tecniche chirurgiche innovative per minimizzare gli effetti della chirurgia oncologica.