XXXI Giornata nazionale FAND (Associazione italiana diabetici) del diabete

 

Sono oltre 3.200.000 le persone con diabete nel nostro Paese, il 5,4% della popolazione, secondo i dati ISTAT 2014. Senza contare coloro che hanno la malattia ma ancora non lo sanno. “Il diabete è in forte crescita, sia quello infanto-giovanile sia quello degli adulti. Oramai riguarda quasi 1 famiglia italiana su 6. Per far conoscere ai cittadini questa malattia, ma anche e soprattutto sensibilizzarli alla prevenzione, possibile per il diabete di tipo 2, FAND organizza ogni anno il 4 ottobre una giornata dedicata a promuovere le attività delle oltre cento associazioni di persone con diabete, attive in tutta Italia, aderenti alla nostra organizzazione”, spiega Egidio Archero, Presidente nazionale FAND-Associazione italiana diabetici.

Ad ottobre, nelle principali città italiane e nei comuni sedi di associazioni aderenti a FAND, saranno organizzati numerosi eventi: da screening gratuiti per verificare glicemia, pressione e indice di massa corporea con personale medico a percorsi informativi ed educativi dedicati al mondo del diabete, a camminate e manifestazioni culturali. Abbinata alla giornata, l’iniziativa FAND “Un sor…riso per il diabete”, con la distribuzione di sacchetti da 1 kg di riso: le offerte andranno a favore delle associazioni locali per la tutela delle persone con diabete. Inoltre quest’anno in occasione della Giornata nazionale FAND saranno annunciati i vincitori del “Premio FAND 2015”, terza edizione del riconoscimento istituito per premiare, con un contributo economico, le associazioni di volontariato delle persone con diabete che abbino sviluppato iniziative di informazione, sensibilizzazione e prevenzione nell’ambito del diabete nelle diverse regioni italiane.

“L’idea della Giornata del diabete fu del nostro fondatore Roberto Lombardi, che nel 1985 si proponeva di far parlare di diabete nelle piazze, per far conoscere una malattia poco nota e sensibilizzare le istituzioni. Dopo più 30 anni lo scopo dell’iniziativa non è cambiato. In questo trentennio, FAND è stata protagonista: ha promosso la promulgazione della legge 115 del 1987 che tutela le persone con diabete, al fianco delle società scientifiche e delle altre componenti del mondo del diabete ha contribuito al riconoscimento dell’esenzione dal ticket per gli esami e i presidi per il diabete, ha partecipato attivamente al percorso che ha dato vita, nel 2013, al Piano nazionale per la malattia diabetica, che delinea strumenti e iniziative volti a favorire prevenzione, assistenza e cura della malattia – dice ancora Archero. Ciononostante dobbiamo notare purtroppo, da un paio d’anni a questa parte, una pericolosa inversione di tendenza da parte di alcuni amministratori che, in ossequio alla cosiddetta spending rewiew, pensano di ‘far cassa’ sulla testa di milioni di cittadini con diabete, adottando misure, come sollecitare a utilizzare un tipo di farmaco rispetto a un altro o imporre a tutte le persone con diabete un singolo dispositivo per l’automisurazione della glicemia. In altri casi, cercano di ridimensionare o ridurre la strutture diabetologiche regionali e di bloccare il turn over del personale sanitario. Non si rendono conto che forse riusciranno a risolvere un problema di cassa nell’immediato, ma lasceranno ai cittadini una pesante eredità, in termini di peggioramento della salute per i cittadini con diabete e aumento esponenziale dei costi per la comunità nell’immediato futuro per far fronte alle complicanze della malattia, causa di aumento di ricoveri e accessi al pronto soccorso”, conclude Archero.