I vini d’Alsazia, gli aromatici per definizione, fanno riscontrare sui social la loro presenza, che spicca nel contesto. I follower apprezzano.

 

Si ricercano sempre più vini interessanti, dalle caratteristiche particolari. Gli ultimi dati export sono stati lusinghieri e l’Interprofessione rinnova il sodalizio con l’Italia per le azioni dell’anno 2017.
Lo scorso anno l’Italia è risultata al dodicesimo posto tra i Paesi importatori di vini alsaziani a livello internazionale, per un totale di 3.855 hl di vino origine Alsazia, esportato ossia 514 mila bottiglie inviate. I dati del 2016 rilevano +22,5% in volume e +27,3% in valore per i vini d’Alsazia all’export, con una progressione negli ultimi tre anni  rispettivamente del +26,6% in volume e del 38,4% in valore.

La crescita è costante: è la misura dell’interesse degli addetti ai lavori e dei consumatori italiani.

Vini d’Alsazia: una campagna di comunicazione

Torna ora in Italia il Conseil Interprofessionnel Vins d’Alsace. È prevista una nuova campagna di comunicazione e promozione che partirà nei prossimi mesi e a cura di Az Comunicazione.

L’Italia resta il Paese in cui i vini alsaziani vengono valorizzati al meglio. Di quali vini parliamo? Degli aromatici per definizione, ma anche freschi e al contempo strutturati, adatti all’invecchiamento, che stimolano i palati sofisticati degli italiani amanti del vino: questi ultimi, come detto, seguono attivamente tutte le novità, anche grazie all’aiuto dei social network.

La pagina internazionale di Facebook dedicata ai Vini d’Alsazia sia seguita attivamente dal pubblico italiano: circa un fan su sei proviene dall’Italia (più di 7.600 follower) su un totale di 48.200 fan! Il profilo internazionale Twitter conta 10.100 follower ed è particolarmente seguito dagli addetti ai lavori. Per concludere la pagina Youtube, in corso di restyling, sembra essere la più apprezzata tra quelle realizzate dalle Interprofessioni francesi e che attualmente registra circa 150 video a disposizione suddivisi in una decina di lingue diverse tra cui l’italiano.

Gli estimatori di questi vini potranno presto contare, dunque, su nuove azioni di comunicazione e promozione che li vedranno protagonisti. Ma a chi queste azioni saranno rivolte? Agli enotecari, ai ristoratori, ai distributori; agli importatori, alla stampa di settore. Resta protagonista il pubblico: sono previste iniziative ad hoc, per approfondire o rafforzare la conoscenza rispetto ai vini d’Oltralpe.